La Chirurgia non Ablativa nasce nel
1989 da una intuizione innovativa del dottor Giorgio Fippi dettata
dall’esigenza di intervenire su alcune patologie cutanee e inestetismi,
senza ricorrere a tecniche cruente, evitando il rischio connesso agli
interventi condotti con la chirurgia tradizionale.
-
"Chirurgia
non Ablativa" è una definizione antitetica (ossimoro) data dal suo
ideatore a una Tecnica Innovativa che ha rivoluzionato la Chirurgia
Dermatologica e l'Estetica.
-
Viale
della Marina 9 - Lido di Roma
tel.
06
56.324 836
-
|
 |
Tutti gli interventi di Chirurgia non
Ablativa non sono dolorosi, non sanguinano, non richiedono punti o
cerotti. |
Riduzione artistica dei tatuaggi - indipendentemente dal
colore e dalle dimensioni. |
|
RIMOZIONE TATUAGGI COLORATI
La
rimozione dei tatuaggi utilizzando strumenti per la
chirurgia al plasma, merita
una particolare attenzione
Infatti è
sempre opportuno effettuare un test in un punto difficile, per
valutarne cicatrizzazione e cromatismo cutaneo.
Se il
risultato sarà accettabile e, conviene ricordarlo, il paziente dimostra
di sapersi medicare seguendo i consigli che gli avremo dato, solo
allora si procederà alla rimozione completa. |
|
Come
esempio porto un grosso tatuaggio policromo, dove si vedono i
risultati di alcune applicazioni, distanziate nel tempo, che sono
riuscite nell'intento su ciascuno dei colori. -
Ricordo che i tatuaggi con varianti colorate, risultano essere
estremamente difficili da trattare con i laser e con i radiobisturi.
Mi permetto di fare una simile affermazione visto che da anni mi
occupo a livello universitario di laser e radiobisturi e della altre
apparecchiature per la chirurgia al plasma, questi ultimi sono strumenti che non creano alcun danno termico nei tessuti
circostanti come spiegato nei diversi corsi, verificato anche dagli
esami istologici eseguiti all'Università di Chieti dal prof. Antonio Scarano, paragonando
cosa avviene nei tessuti dopo l'intervento con questi strumenti al
plasma.
|
Ogni giorno i medici che praticano la chirurgia non ablativa
migliorano le tecniche d'intervento. |
Un
altro caso di tatuaggio del sopracciglio, si presta molto bene per
spiegare un altro tipo di trattamento, che il prof. Fippi ha portato avanti con
alcuni specialisti dermatologi, plastici e medici estetici.
Il tatuaggio
iniziale del sopracciglio, troppo scuro e basso, è stato coperto da un
tatuaggio più chiaro, mentre al disopra, ne è stato fatto uno nuovo,
anche questo non gradito alla paziente.
Naturalmente
bilaterale e particolarmente ribattuto al punto tale da determinare la
caduta dei peli del sopracciglio. |
Corsi di Chirurgia Non Ablativa sono sempre
svolti a titolo GRATUITO |
Nella
foto a destra sempre dell'occhio sinistro si vede il risultato del
trattamento dopo la caduta delle crosticine e la scomparsa di gran
parte del tatuaggio
Qui a
sinistra, invece, si vede il risultato ad un anno.
La cosa da
notare, ed oggetto del nuovo trattamento che il prof. Fippi aveva
portato avanti con i
suoi colleghi, è la ricrescita dei peli del sopracciglio della parte
trattata con la tecnica descritta. |
|
La
cosa è evidente anche sul lato destro come si vede dalle altre tre
foto.
Il prima, il
dopo 28 giorni e al controllo ad un anno.
La stessa cosa
si poteva osservare in pazienti affetti da grosse cicatrici da acne, che
ad un anno dal trattamento, oltre a veder risolte le cicatrici, si
potevano notare come nella zona del viso trattata, fossero ricresciuti
i peli della barba che se presenti non avrebbero richiesto il
trattamento per le cicatrici sottostanti |
|
A sinistra il caso di un
tatuaggio tribale dell'avambraccio trattato una prima volta, sopra a
sinistra, poi sopra a destra trattato il nuovo tatuaggio fatto al
posto del precedente, sotto le foto delle due sedute di asportazione
degli ultimi reliquati. A destra nella foto del risultato finale si
apprezza il nuovo tatuaggio che la paziente si è fatta fare sulla zona dei
tre tatuaggi precedenti. Questo per dimostrare che pur trattando una parte
tanto massacrata da ben tre tatuaggi sulla stessa area asportati con la tecnica
descritta non si sono avute aree discromiche
né avvallamenti, il "fantasmino" o "ghost" che si osserva guardando attentamente la
foto dell'ultimo tatuaggio che è stato anch'esso trattato, è dovuto
all'accanimento del tatuatore che aveva voluto vedere se anche in
questo caso il medico riuscisse a cancellare la sua "opera
d'arte". |
|
Spesso i pazienti con tatuaggi tendono a farsi rifare altri tatuaggi su
quelli cancellati ma occorre stabilire con questi pazienti dei tempi di
attesa per permettere ai colori di emergere dal fondo per poi eliminarli e
poi caso mai farsi di nuovo tatuare. |
|
Rimozione
e riduzione artistica dei Tatuaggi. - Riduzione artistica dei tatuaggi -
indipendentemente dal colore e dalle dimensioni. Come esempio
prendiamo questo tatuaggio fatto sulla spalla destra di una ragazza che
saputo il significato di quanto riportato, aveva deciso di rimuoverne la
parte in basso riducendone le dimensioni. Il trattamento di plasma
chirurgia è stato
effettuato in due sedute (ottobre 1999) per evitare che la crosta che
esita dopo l'applicazione del corpo di fondo di una soluzione soprasatura
di NaCl, potesse traumatizzarsi. Dalla foto di controllo ( settembre
2012) si apprezzano i risultati ottenuti. A volte basta una sola applicazione senza
esiti cicatriziali grazie alla nano combustione. |
|
|
|
|
|
|