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- METODO FIPPI -
- Viale della Marina 9 - Lido
di Roma tel. 06 56.324 836
- Ambulatorio
Medico Chirurgico
Autorizzazione N°3866/89 Comune
di Roma
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- NEOFORMAZIONI DEL VISO E
DEL CORPO SENZA ANESTESIA E SENZA
DOLORE.
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Asportazione di
neoformazioni cutanee benigne del corpo.
- Prima di effettuare questo tipo di intervento,
far eseguire i controlli del caso per escludere lesioni a
rischio.
- In "Chirurgia non Ablativa" dovremo
evitare sanguinamento, punti di sutura, iniezioni di anestetico e
medicazioni con creme anestetiche e cerotti.
- Il risultato estetico sarà eccellente e senza
recidive.
- Come in questo caso, conviene farsi aiutare dal
paziente che solleverà la parte da asportare, partecipando
positivamente e collaborando con il chirurgo.
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Poi, con una
pinzetta, solleveremo il pezzo asportato che, come si vede, non
deve assolutamente sanguinare. |
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Anche in questo caso non è stato necessario
fare anestesia.
La parte appena trattata, è stata medicata con della polvere
antisettica dato che il clima era particolarmente caldo ed
umido. |
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NESSUN SANGUINAMENTO
SIA DELLA PARTE TRATTATA SIA DEL PEZZO ASPORTATO O VAPORIZZATO. -
Naturalmente
senza garze o cerotti, e, come si vede dopo dieci giorni, la
parte è perfettamente cicatrizzata ed a
livello.
Per confronto risulta
utile il piccolo neo in alto a destra, attualmente ancora sotto
osservazione in quanto a rischio, ma che non desta particolare
preoccupazione.
Comunque è sempre estremamente
importante non trattare mai una qualsiasi lesione che presenti
anche il minimo dubbio
diagnostico. |
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- Nevi
Multipli del viso.
- Questo
caso si presta molto bene a scopo didattico, visto che la
paziente, inviatami da una struttura ospedaliera specialistica
per interventi di chirurgia
dermatologica, aveva paura di
sentire dolore o vedere aghi.
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Una volta tranquillizzata da altri pazienti che
uscivano dal mio studio, vinta la prima fase di ovvio timore, mi
chiedeva di eliminare una sola formazione nevica alla
volta. Nella prima immagine si vede la
doppietta di nevi pigmentati ancora da
trattare, nella successiva, come appare la
parte appena eliminata una delle due formazioni. |
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Nella terza immagine, sette giorni
dopo. esattamente prima di trattare la seconda
formazione. |
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Nell'ultima immagine ancora dopo sette giorni a
crosticine cadute. Come si apprezza dalle foto, i tessuti
circostanti il neo trattato, non si presentano arrossati come avverrebbe
con Laser o Radiobisturi. La signora appena uscita, dopo
l'intervento, si è truccata con del fondotinta fluido sterile. per cui
non si notava neppure il punto trattato. |
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Neo
seborroico della tempia diametro 15 mm aspetto prima
dell'intervento praticato sempre senza anestesia. Sn = PRIMA
DELL'INTERVENTO |
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APPENA TERMINATO Aspetto
della parte appena finito, come si vede il colore scuro del
carbonio formato dalla combustione proteica, è stato rimosso con del
normale cotone idrofilo e benzalconio.Tutti i punti intorno alla base
non sono arrossati. La signora non ha smesso un attimo di
raccontarmi la sua vita durante i cinque minuti dell'intervento, per
cui non si era nemmeno resa conto di aver finito.
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FIBROMA
CUTANEO Fibroma del viso Diagnosticato come
"natta" Sn = PRIMA DELL'INTERVENTO |
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DOPO 15 GIORNI |
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Le neoformazioni possono essere trattate sia con il Laser sia
con il radiobisturi, personalmente sconsiglio
l’utilizzo del laser per le discromie (aree più scure e più
chiare) che esitano e per l’effetto bio stimolante che tende a
far sviluppare lesioni fibromatose sui margini di
taglio. I risultati migliori si ottengono con strumenti per la chirurgia
al plasma.
A sinistra nevo di Miesher sublimato con la metodica della nano Chirurgia, senza
necessità di anestetico in crema, senza sanguinamento, senza
cerotti. Foto a destra: appena terminato il trattamento. |
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Controllo a 15 giorni
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controllo
a un anno. Si apprezzano i risultati della nano chirurgia al
plasma: non apprezza alcuna differenza tra la sede dei nei di Miesher
e la cute circostante. |
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- Neoformazioni verrucose
della narice.
- Possono essere spianate
senza creare avvallamenti e senza infiltrare anestetici che in questa
sede risulterebbero particolarmente dolorosi.
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Fibromi
cutanei sessili e ben peduncolati, possono essere operati
agendo lateralmente, consentendo così l’eventuale controllo
istologico del pezzo asportato. Il pezzo
andrà asportato coagulando di volta in volta i vasi ce il
peduncolo contiene, tenendosi leggermente al disopra del piano cutaneo
circostante.
- Così potremo asportare
in breve tempo il pezzo eventualmente da analizzare e potremo
finire di asportare la base fino a levigarla perfettamente con
l cute circostante.
- Otterremo assenza di
discromie da perdita di melanociti ed avremo una cicatrizzazione
perfetta.
Come al solito far medicare a casa con
disinfettante al benzalconio ed evitare cerotti e indumenti
attillati.
Una formazione verrucosa
con superficie corneificata, presenta difficoltà per la diversa
conducibilità elettrica, termica e luminosa delle sue
parti. Si
asporta da un lato per salvarne una parte da analizzare, per poi
finire nel solito modo, livellando con le parti
circostanti. |
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quindici
giorni dopo si apprezza il risultato ottenuto. L’apertura
della narice non presenta alcuna alterazione sia di forma che
di colore.
Verruca sviluppata
in seguito ad un piercing dell’orecchio. Ottimo risultato
estetico e assenza di recidive. Sette giorni dopo, si vede la
parte perfettamente cicatrizzata, lasciando pervio il foro del
piercing. |
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In questo
caso si
può asportare la lesione ed eventualmente farla analizzare.
- Ricordiamo che in questo
caso conviene lavorare su di un piano più alto per poi spianare in
seguito la parte.
Terminato l’intervento condotto sempre
con la tecnica anulare per evitare di fare una iniezione di
anestetico, i tessuti possono essere toccati in quanto non
sanguinano. Si potrà cosi apprezzare il livellamento con le
aree circostanti. Il paziente, al solito, medicherà con benzalconio ed eviterà cerotti e garze. Al controllo dopo
15 giorni la parte risulterà rosata nei punti dove è caduta la
crosta. Il risultato sarà perfetto se il paziente avrà evitato
di staccare la crosta prima del tempo.
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Un
capitolo a parte riguarda le neoformazioni multiple. In alcuni
casi con la Soft Surgery si ottengono dei risultati altrimenti
impossibili. Ad alcuni pazienti affetti da questo tipo di
neoformazioni sono stati proposti e tentati interventi di
autotrapianto di cute ed interventi di laser chirurgia con
risultati discutibili. Quando le neoformazioni invadono più del
49% della superficie corporea del paziente, le precauzioni per
l’intervento devono essere sempre tenute presenti come se si
operasse con un laser o con un radiobisturi Vale sempre le
regole valide per gli ustionati. Ricordiamoci sempre che con
i nostri potenti mezzi per la chirurgia dermatologica stiamo
creando un ustione iatrogena sul nostro paziente. Dovremo tener
d’occhio il senso di sete del paziente, la sua temperatura corporea
ed il suo stato di vigilanza. Interromperemo la seduta quando
la superficie trattata si avvicina a quel nono che teniamo a mente
nel caso delle ustioni. Soft Surgery: iniziamo
l’intervento. Una piccola parte del corpo è stata liberata
dalle neoformazioni, la cute epitelizza egregiamente. Da
osservare che non si creano aree depigmentate e che insperabilmente, a
differenza da altre tecniche le zone cutanee che risultavano prive di
peli prima dell’asportazione delle neoformazioni, incredibilmente
riprendevano l’aspetto che avrebbero avuto fisiologicamente.
L’uso dei guanti tradizionali non è necessario dal momento che la
neoformazione non è contagiosa e che la chirurgia non ablativa non crea
punti di sanguinamento, basteranno i soliti "guanti chimici".
Naturalmente, le regole da osservare da parte del paziente sono sempre
le stesse,semplici ma ferree. Disinfettante al benzalconio
cloruro, sapone di Marsiglia, asciugare tamponando e soprattutto
Non utilizzare cerotti.
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